Produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti. Sono le accuse di cui dovrà rispondere un 29enne venezuelano, sbarcato all’aeroporto di Elmas con 56 ovuli di cocaina, per un totale di oltre 800 grammi, nascosti nello stomaco.

L’uomo è finito nel mirino degli investigatori del Commissariato di Alghero e della Squadra mobile di Cagliari per i suoi continui viaggi tra la Spagna, dove risiede, e la Sardegna.

All’ennesimo sbarco a Elmas, da Valencia, il 29enne è stato così “accolto” dagli agenti che hanno dato il via a una serie di accertamenti. Da una prima perquisizione è risultato “pulito”. Ma non ha saputo fornire spiegazioni convincenti sui suoi continui spostamenti e il sospetto che il suo viavai potesse nascondere qualcosa di illecito era forte, dunque gli inquirenti hanno chiesto il via libera alla Procura per sottoporre il 29enne a un esame radiografico in ospedale. E così è arrivata la scoperta: alla partenza l’uomo aveva ingoiato decine di “corpi estranei”, ovvero ovuli di “polvere bianca”, destinata al mercato dello spaccio in Sardegna.

Per questo il 29enne è stato tratto in arresto e ora si trova recluso nel carcere di Uta, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

(Unioneonline/l.f.)

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