Carcere a vita per Francesco Baingio Douglas Fadda, accusato di aver ferito a morte, a Sorso, il 15 febbraio 2020, l’ex compagna Zdenka Krejcikova. La sentenza è arrivata in Corte d’Assise a Sassari, dopo una camera di consiglio di quattro ore.

Accolta la tesi dell’accusa, mentre l'avvocato difensore di Fadda, Lorenzo Galisai, ha sempre sostenuto con forza l'innocenza del proprio assistito: "Molte le contraddizioni emerse nelle prove testimoniali. Fadda amava Zdenka e non le avrebbe mai fatto del male". Il legale ha preannunciato il ricorso in appello non appena verranno depositate le motivazioni.

Nel rilasciare dichiarazioni spontanee davanti alla Corte, nelle precedenti udienze, l'imputato - oggi presente in aula solo alle prime battute, assente quindi al momento della lettura della sentenza - aveva detto che la sua compagna era entrata nel bar di Sorso col coltello in mano e, scivolando, si era ferita da sola. "Sono in carcere da innocente", aveva aggiunto.

I fatti ricostruiti in aula dicono che sabato 15 febbraio 2020 Zdenka Krejcikova, dopo un litigio col compagno, era scappata dalla casa di via Tiziano per rifugiarsi nel bar sotto casa, dove l'uomo l'aveva raggiunta e ferita con un coltello da cucina per poi caricarla in auto assieme alle figlie e scappare fino a Ossi, abbandonandola agonizzante in un appartamento di via Spinoza, vicino alla guardia medica. La vittima era stata soccorsa su un'ambulanza, ma i tentativi di salvarle la vita erano stati vani. Fadda era stato arrestato la mattina successiva nel parcheggio di un centro commerciale di Sassari, dopo una serrata caccia all'uomo. Le due bambine gemelle della donna, oggi 13enni, erano con lui nell'auto usata per la fuga, spaesate e spaventate, ma salve.

(Unioneonline/l.f.)

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