Truffe digitali, la polizia di Alghero in prima linea
Le indagini hanno permesso di individuare non solo singoli autori, ma anche gruppi organizzati che utilizzano tecniche sempre più sofisticatePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il commissariato di Alghero intensifica la sua azione di contrasto alle truffe telematiche. Dall’inizio dell’anno gli agenti hanno denunciato numerose persone ritenute responsabili di frodi online, per un valore complessivo che supera i centomila euro.
Le indagini hanno permesso di individuare non solo singoli autori, ma anche gruppi organizzati che utilizzano tecniche sempre più sofisticate. Tra queste lo spoofing, la falsificazione dell’ID chiamante che fa apparire sul display il numero reale di banche o uffici di polizia, e il vishing (“voice phishing”), con cui i truffatori telefonano spacciandosi per operatori affidabili, come funzionari di istituti di credito o della polizia postale, per carpire dati sensibili o indurre le vittime a effettuare operazioni bancarie.
Gli autori delle truffe seguono schemi ormai collaudati: preparano copioni molto credibili, sfruttano la fiducia nelle istituzioni e creano un forte senso di urgenza o paura, soprattutto nei confronti di persone anziane, rendendo più facile manipolarle.
Solo negli ultimi giorni il commissariato di Alghero ha denunciato tre soggetti che, agendo in concorso, avevano ideato una truffa particolarmente articolata. Uno di loro, fingendosi operatore del servizio antifrode, ha convinto la vittima che il suo conto fosse a rischio e l’ha indotta a eseguire una serie di bonifici istantanei verso conti correnti indicati come “conti tecnici” o “beneficiari sicuri”.
La polizia ribadisce che nessuna banca o forza dell’ordine chiede mai codici di accesso, password o l’esecuzione di bonifici per mettere in sicurezza un conto. In caso di telefonate sospette è fondamentale non fornire dati personali, interrompere la chiamata e contattare direttamente l’ente utilizzando i numeri ufficiali presenti sui siti istituzionali o già in proprio possesso.
