Stava liberando la casa della madre, morta da poco, da mobili e suppellettili ormai inutili quando si è imbattuta in una scatola di vimini custodita in fondo a un armadio.

Quando l'ha aperta ha fatto una scoperta incredibile: all'interno c'erano infatti due pistole, alcuni proiettili e una granata.

Protagonista della vicenda, una donna di Sassari, che, trovandosi di fronte quel piccolo arsenale, ha immediatamente chiamato il 113.

Sul posto, una palazzina signorile del centro città, sono arrivati così gli agenti della Divisione Polizia amministrativa e sociale, assieme agli artificieri del 5° Reggimento Genio Guastatori della Brigata “Sassari” di Macomer.

Questi ultimi hanno preso in consegna le armi e la bomba a mano, che altro non erano che "cimeli" bellici risalenti forse alla Prima guerra mondiale.

In particolare la granata, di fabbricazione austriaca e del diametro di 37 mm e di circa 15 cm di lunghezza, è stata portata in una cava e lì fatta brillare.

Le attività (foto ufficio stampa)
Le attività (foto ufficio stampa)
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(Unioneonline/l.f.)
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