«Quella crepa sul solaio, cresciuta nel tempo, ci preoccupava già da qualche giorno. Abbiamo presentato diverse denunce negli anni, ma non abbiamo ricevuto risposta». Così la figlia di Margherita Piga, la vedova 69enne di Porto Torres scampata per miracolo al crollo di una parte del soffitto, nell’appartamento al primo piano della palazzina, al civico 2 di via Trieste. Un complesso di tre edifici a tre piani, di proprietà dell’Agenzia regionale per l’edilizia abitativa, realizzati negli anni ’50 davanti al porto commerciale di Porto Torres.

L’incidente alle 11.30, quando la donna, rientrata a casa dopo aver fatto la spesa, si appresta a preparare il pranzo. Improvvisamente cede il soffitto e una porzione crolla sulla sua testa. Riesce comunque ad allertare la figlia, con cui condivide l’abitazione. Disperazione e panico prendono il sopravvento. La ragazza chiede l’intervento dell’ambulanza medicalizzata. La donna sotto choc presenta una ferita profonda alla testa e alcune escoriazioni. Gli operatori sanitari del 118 trasferiscono la pensionata all’ospedale civile di Sassari.

Un’altra tragedia sfiorata, simile a quella in via Grazia Deledda, nell’agosto del 2022. Le case sono sempre gli alloggi di edilizia residenziale di proprietà Area. Immobili con evidenti criticità strutturali che spesso richiedono l’intervento dei vigili del fuoco. Questa volta il lungo intervento delle squadre del 115 si è risolto con la dichiarazione di inagibilità dei locali della cucina e del bagno. Dalle prime verifiche si ipotizza che il crollo sia stato causato da una infiltrazione d’acqua che ha gonfiato i ferri del solaio, provocando il cedimento di enormi porzioni di intonaco. Nelle palazzine adiacenti le problematiche sono le stesse. Facciate fatiscenti, cedimenti di parti di cemento da terrazzini e cornicioni, infiltrazioni interne che rendono impossibile la serenità di chi vi abita.

«Vivo al terzo piano della palazzina adiacente, e da tempo ho un buco nel solaio della cucina, con infiltrazioni d’acqua maleodorante e piccioni che ci impediscono di dormire», lamenta una inquilina di 81 anni. Sul posto anche la Polizia Locale coordinata dalla comandante Katia Onida che ha chiesto l’intervento dei tecnici di Area. Giunti sul posto hanno verificato le condizioni della palazzina. Hanno assicurato l’intervento di messa in sicurezza del solaio per garantire l’agibilità dell’appartamento e consentire alle due donne di farvi rientro. «Area era già intervenuta per puntellare uno degli stabili che aveva presentato lo stesso problema nel maggio scorso, quando un’ordinanza del sindaco aveva dichiarato inagibile l’appartamento al primo piano – spiega Francesco Carta, amministratore di condominio di via Trieste - e la prossima settimana avevamo programmato un altro sopralluogo con gli ingegneri dell’Agenzia regionale, che sta stanziando risorse per poter intervenire per il rifacimento delle parti di facciata e per le verifiche dei solai nelle singole abitazioni». 

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