Un cittadino marocchino di 43 anni è stato espulso oggi dal Viminale per motivi di sicurezza nazionale.

L'uomo era detenuto nella Casa Circondariale di Sassari, da dove è stato scarcerato lo scorso 5 settembre per essere trasferito al Centro Rimpatri di Torino.

Nel pomeriggio, appunto, il rimpatrio, con volo diretto da Malpensa a Casablanca.

Il marocchino era già stato segnalato come potenziale terrorista dal Dipartimento Affari Penitenziari nel 2010. Detenuto nel carcere di Secondigliano (Napoli), aveva destato sospetti per il suo scambio epistolare con un tunisino arrestato anni addietro per partecipazione ad associazione con finalità terroristiche: i due si erano conosciuti durante un altro soggiorno in carcere del 43enne, ad Asti.

Si è tralaltro reso protagonista, assieme ad altri detenuti coinvolti in indagini antiterrorismo, di svariati atti di violenza e insubordinazione nelle varie carceri in cui è stato, compresa la casa circondariale sassarese.

Rigoroso osservante dei dettami più rigorosi della religione musulmana, aveva più volte palesato la sua insofferenza alle regole carcerarie.

Con questa sono 83 nel 2017 le espulsioni di sospetti terroristi eseguite con accompagnamento nel Paese d'origine, 215 dal 1 gennaio 2015 ad oggi.

(Redazione Online/L)
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