Arriva anche a Sassari la cosiddetta “truffa del finto carabiniere”.

Il meccanismo è semplice: i malviventi individuano la potenziale vittima, le fanno una telefonata e si presentano come carabinieri che hanno arrestato un suo parente o un amico.

Poi chiedono alla malcapitata i soldi di una fantomatica cauzione.

Ma stavolta la vittima designata – un'anziana di 90 anni – non ci è cascata e, dopo la telefonata e la richiesta di denaro per il presunto arresto di suo figlio, si è rivolta ai veri carabinieri per sapere se quanto le era stato riferito al telefono corrispondesse o meno al vero. 

A quel punto la scoperta: era davvero tutto falso. 

Poi i carabinieri hanno dato il via alle indagini, sottolineando la bontà del comportamento dell’anziana signora e ricordando che, per evitare di correre rischi, di rivolgersi sempre ai carabinieri veri in caso qualche sedicente militare o rappresentante delle forze dell’ordine telefoni per fare strane richieste.

(Unioneonline/l.f.)

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