Il nuovo treno Swing di Trenitalia, già in servizio nelle altre parti dell'isola, entra in servizio anche tra le stazioni di Sassari e Olbia.

La novità è stata presentata alla stazione di Sassari dal direttore del trasporto regionale in Sardegna per Trenitalia, Luca Zuccalà, Maria Annunziata Giaconia, direttrice Business regionale e sviluppo intermodale Trenitalia, e Antonio Moro, assessore ai Trasporti, alla presenza del sindaco di Sassari, Nanni Campus.

Il nuovo mezzo, come hanno precisato Zuccalà e Moro, non accorcerà però i tempi di percorrenza della tratta Sassari-Olbia: «Oggi entrano in servizio anche nel nord Sardegna i treni Swing che, con l'arrivo anche dei Blues, renderanno entro il prossimo anno la flotta treni della Sardegna la più giovane d'Italia. Resta il tema dei tempi di percorrenza», ha detto l'assessore regionale. «Stiamo procedendo a sostituire l'intera flotta. Abbiamo altri 5 treni da consegnare - ha precisato Zuccalà - Nel 2024 inizieranno i lavori di elettrificazione della rete ferroviaria che si concluderanno in due anni. La prima linea a entrare in funzione sarà la Cagliari-Oristano». Per quanto riguarda il treno Swing, il mezzo è composto da 3 carrozze, è dotato di due motori diesel e può raggiungere una velocità massima di 130 km/h.

Progettato secondo nuovi standard di comfort, sicurezza e accessibilità, ha 161 posti a sedere, di cui due dedicati a persone con ridotta mobilità e conta anche 4 spazi porta bici.

L'ingresso alle carrozze "a raso" del marciapiede facilita la salita dei passeggeri, mentre le pedane retrattili permettono un accesso agevole anche alle persone a ridotta capacità motoria.

Fra i servizi a bordo: impianto di videosorveglianza, schermi luminosi interni per le informazioni, impianto di sonorizzazione, scritte in braille, prese di corrente per l'alimentazione di cellulari e pc portatili. Due le toilette, una dedicata alle persone con mobilità ridotta. Telecamere interne ed esterne garantiscono sia il controllo delle fasi di ingresso e uscita dei viaggiatori, sia la videosorveglianza a bordo. 

(Unioneonline/l.f.)

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