Empatia e coraggio sono stati i temi al centro di “Un’altra Idea di Stare”, tema della Giornata Nazionale dei Borghi Autentici che è andata in scena a Borutta.

La scelta dell’amministrazione comunale di Borutta, di abbinare la Giornata dei Borghi Autentici al mese della prevenzione dei tumori, è risultata vincente e ha arricchito il programma, già fitto di attività, di quell’umanità che trasforma i Borghi antichi e storici, in realtà vive.

L'appuntamento  ha visto partecipare tre protagoniste della Maroco Expedition Woman Challenge che hanno raccontato l’avventura del loro tour in Marocco dopo la guarigione clinica dal tumore al seno. Le tre protagoniste non si sono risparmiate, offrendosi alle curiosità del pubblico in sala e online e a confrontarsi sulla difficile tematica della malattia, del dolore condiviso o in solitudine, della voglia di lottare e offrirsi alla trasformazione che la malattia comporta.

La presenza dell’Associazione Vecchie Glorie Calcio Femminile con le protagoniste pluriscudettate degli anni d’oro, di padre Luigi, Abate di San Pietro di Sorres, del nuovo parroco Don Paolo Santoru, della dottoressa Nonis, chirurga senologa, hanno dato vita ad un clima di confronto aperto, sguardi intensi ed empatia.

«Ci sono molti modi per abitare i Borghi. Borutta ha scelto di viverli in comunità, creando connessioni, promuovendo l'arte, la natura, la solidarietà. Un’altra idea di stare è ciò che cerchiamo di trasmettere quotidianamente quando parliamo della nostra Borutta», ha dichiarato il sindaco Silvano Arru. 

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