Il flop non è assicurato ma le previsioni della stagione turistica a Stintino sono poco rassicuranti.

Al di là dei limiti di ingresso dei bagnanti nella spiaggia gioiello della Pelosa, un ticket da 3.50 e solo 1.500 persone al giorno, la paura del contagio comporterà una riduzione delle presenze estive.

"Sicuramente non avremo flussi turistici dall'estero - sottolinea il sindaco di Stintino, Antonio Diana - ma allo stesso tempo diminuirà il numero degli italiani che sceglieranno mete fuori dalla Penisola e dunque si concentreranno nelle spiagge sarde. Almeno lo speriamo".

Una stagione a rischio con prenotazioni a quota zero, anche se si confida nelle offerte e nei last minute, fattori che non potranno avere ripercussioni rilevanti sul fatturato complessivo dell'anno. il servizio di gestione della spiaggia La Pelosa è stato già appaltato.

"Significa che abbiamo già individuato l'azienda che gestirà gli ingressi tramite ticket - aggiunge Diana - ma su un possibile cambiamento delle modalità di gestione dobbiamo aspettare i nuovi decreti Conte".

A fare la loro parte anche le opere pubbliche bloccate. "Abbiamo approvato il bilancio di previsione ma è tutto fermo, un disastro - lamenta il sindaco - perché ci sono in stand-by i lavori da 350 mila euro delle condotte antincendio che dal centro cittadino arrivano fino alla località Pazzona. Stop anche ai cantieri sulle rotatorie da realizzare nelle Saline e a Ezzi Mannu".

A questo si aggiungono le tribune e la messa in sicurezza del campo sportivo, appalti da 1 milione e 200 mila euro, e la pista ciclabile che parte da Stintino e segue la panoramica fino ad arrivare a Pazzona.
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