Stintino, la torre di Capo Falcone si rifà il look: "Custodisce la nostra storia"
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La torre di Capo Falcone si rifà il look. Le opere di restauro conservativo, consolidamento statico e messa in sicurezza della costruzione cinquecentesca sono iniziate.
Mercoledì, infatti, è partito a Stintino l'allargamento della strada per consentire ai mezzi di raggiungere la struttura, visto che a 120 giorni dall'apertura del cantiere i lavori – costati 79mila euro – dovranno essere portati a termine.
Gli interventi che verranno apportati alla torre che guarda sul golfo dell'Asinara, serviranno a mitigare i processi degradanti che hanno portato, negli ultimi tempi, a crolli e distacchi di parte della struttura originaria.
"La sua ristrutturazione è importante - spiega l'assessore ai Lavori pubblici, Antonella Mariani, nel sottolineare come - la costruzione ci guarda da lì da sempre, ci rappresenta e custodisce la nostra storia".
L'obiettivo dell'amministrazione comunale guidata da Antonio Diana è la qualificazione dell'intera area, per dare un ennesimo slancio al settore turistico. La torre di Capo Falcone è infatti al centro di un progetto che la vede qualificarsi come centro studi per la salvaguardia e il recupero degli habitat naturali della fauna e della flora locali e come punto di osservazione naturalistico-faunistica per il "Santuario dei Cetacei".
"Abbiamo a cuore il recupero delle memorie che i nostri avi ci hanno lasciato - conclude l'assessore Mariani - In questi anni la torre ha subito una serie di vicissitudini e vorremmo che riprendesse il suo splendore. E con l'aiuto della soprintendenza potremo renderla di nuovo visitabile".
(Unioneonline/DC)