Stintino, ex barracello spara al suo cane. Gli animalisti: «Massimo della pena»
Lndc: «Inconcepibile. Il responsabile pericoloso anche per le persone»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L’episodio che ha visto protagonista un ex barracello di Stintino, denunciato alla Procura della Repubblica per maltrattamenti agli animali e spari in luogo pubblico, ha suscitato la reazione della Lndc Animal Protection che esprime indignazione sulla vicenda.
L’uomo, un 50enne di Stintino, ha sparato giovedì scorso al suo cane con una carabina Remington.
La Lega nazionale per la difesa del cane ha provveduto a presentare a sua volta una denuncia alla Procura affinché siano condotte indagini accurate e il responsabile venga perseguito con la massima severità prevista dalla legge.
«È inconcepibile che un cane, compagno di vita fedele e indifeso, venga colpito con un’arma dal proprio umano di riferimento», ha detto la presidente Piera Rosati. «Un simile gesto è indice non solo di crudeltà verso gli animali, ma anche di pericolosità sociale, perché chi è capace di tanta violenza nei confronti di un essere indifeso può rappresentare un rischio anche per le persone. Pretendiamo giustizia e pene esemplari». L’associazione dichiara di continuare a seguire il caso da vicino e a sollecitare le autorità competenti affinché venga garantita giustizia. Al tempo stesso, ribadisce l’importanza di campagne di sensibilizzazione e formazione per diffondere una cultura del rispetto verso tutti gli animali, contrastando la piaga ancora troppo diffusa della violenza e dell’abbandono.