Quarant’anni di storia e di successi per la vela latina. Un anniversario speciale per ricordare un’era che ha contraddistinto la salvezza e il riarmo di questo antichissimo armamento di origini greco-romane.

La manifestazione della Regata della Vela Latina "Presidente della Repubblica" è stata programmata a Stintino dal 28 aprile al 1° maggio prossimi per celebrare il quarantennale, un’occasione per ripercorrere la storia di un evento diventato tesoro archeologico navigante e patrimonio immateriale di conoscenze ad esso legato. Quello che alcuni giovani appassionati misero in piedi in soli dieci giorni la prima edizione di una iniziativa destinata a riscuotere un grande successo internazionale di partecipazione e di immagine.

Da allora ogni anno e per quasi quaranta volte (con l'unica eccezione degli anni della pandemia) le lunghe antenne oblique, ormai diventate uno dei simboli del paese, hanno spiegato le loro vele dal profilo orientale per festeggiare la ricorrenza.

Il ricco programma, cui ha già dato la propria adesione, fra le altre, anche la marineria di Porto Torres che partecipò a quella prima, storica edizione, è stato messo a punto in questi giorni: motore dell’iniziativa l'Associazione Vela Latina Tradizionale – Ecomuseo EMA (da sempre organizzatrice con il fondatore e presidente Piero Ajello) di concerto con la giunta comunale di Stintino guidata dal sindaco Rita Vallebella, che patrocina l'appuntamento per rilanciare al contempo la vela latina e la primavera turistica e culturale di Stintino.

Accanto alle imbarcazioni tradizionali ed ai loro equipaggi, infatti, la manifestazione sarà rivolta quest'anno anche al pubblico dei profani che potranno avvicinarsi al mondo delle più antiche tradizioni nautiche grazie alle uscite in mare e a tante iniziative in banchina, fra le quali un Villaggio della Cultura del Mare animato da conferenze e spettacoli musicali di livello. "Stintino Capitale della Vela Latina e delle tradizioni marinare" sarà lo slogan che contraddistinguerà l'evento: senza nulla togliere ai tanti borghi che in questi anni hanno raccolto e sventolato la bandiera della vela latina, sarà un modo per ricordare a tutti dove il fenomeno è nato ed è diventato grande, una volta tanto come fatto nautico autoctono della Sardegna in grado di fare scuola in innumerevoli porti dell'Italia e dell’intero Mediterraneo.

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