Nel merito del sequestro eseguito dalla Guardia Costiera nei confronti di uno stabilimento balneare del Lido di Alghero, i titolari dell'attività commerciale interessata fanno sapere che si è trattato di un «fraintendimento burocratico relativo ad alcune modifiche delle strutture installate nelle aree regolarmente ottenute in concessione».

«Così – continuano – è stata temporaneamente interdetta la possibilità di utilizzo di una porzione non essenziale per il funzionamento di dette superfici».

Certi di un equivoco fanno sapere ai loro clienti che «continueremo ad offrire i nostri servizi nelle restanti e ampie porzioni della concessione non interessate dal provvedimento interdittivo». 

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