«Abbanoa incurante dei disagi che crea agli utenti, soprattutto a quelli economicamente e socialmente più deboli, continua ad adottare pratiche commerciali al limite della legittimità e della legalità». In un duro documento la segreteria territoriale del sindacato dei pensionati Spi-Cgil di Porto Torres critica aspramente il comportamento del gestore unico.

Nel mese in corso gli utenti hanno ricevuto la fattura relativa all'ultimo quadrimestre del 2022 con importi da capogiro riferiti a consumi presunti. Letture stimate, vengono definite in bolletta, che non si avvicinerebbero al consumo medio effettivo delle fatture finora pagate, ma che spesso oltrepassano il doppio delle ultime ricevute. «Il fatto, di per sé grave, assume contorni grotteschi se si considera che gli utenti maggiormente danneggiati sono quelli economicamente più deboli - osserva il sindacato Spi-Cgil - cioè i pensionati e le famiglie numerose, che spesso sono, loro malgrado, beneficiari del diritto al bonus idrico, e ai quali è stata negata da un anno a questa parte persino la possibilità di pagare in tre soluzioni, come avveniva fino al 2021».

Gli utenti in condizioni economiche disagiate che non sono in grado di adempiere al pagamento entro la scadenza e in un'unica soluzione si vedranno probabilmente addebitati, in seguito, anche gli interessi di mora.

Lo Spi di Porto Torres fa un appello al sindaco Massimo Mulas affinché intervenga nella sua doppia veste di rappresentante dei cittadini e di azionista del gestore idrico per sollecitare ad Abbanoa un corretto rapporto con l'utenza. Nel frattempo il sindacato dei pensionati, nello stigmatizzare le pratiche scorrette, si mette a disposizione dei cittadini per il supporto a quegli utenti che intendano presentare reclamo alla stessa Abbanoa e all'autorità di controllo Arera e per la compilazione gratuita della domanda per il Bonus Idrico integrativo erogato da Egas.

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