Gli esami tossicologici sui campioni di sangue e urine prelevati al 34enne che il 13 ottobre, sulla strada provinciale che collega Olmedo e Alghero, ha travolto l'auto del carabiniere Pietro Mastino, uccidendolo, saranno effettuati in un istituto della Penisola.

Stamattina il pm, Angelo Beccu, ha assegnato l'incarico di effettuare gli accertamenti sulle provette di sangue e urine al perito dell'Istituto di medicina legale di Sassari, Claudia Trignano, e la stessa professionista ha chiesto l'autorizzazione affinché i campioni biologici siano inviati in un centro della Penisola dotato di strumentazioni più adatte allo scopo. La relazione finale con l'esito delle analisi sarà deposita entro 60 giorni.

La Procura così vuole blindare la sua accusa nei confronti del 34enne che ha investito l'auto di Mastino: dai controlli eseguiti subito dopo l'incidente è risultato positivo all'alcoltest, con un tasso alcolemico quattro volte superiori al limite consentito, e alla cocaina. L'uomo è stato arrestato, poi rimesso in libertà, ed è indagato per omicidio stradale. Dopo essere rimasto ricoverato per due settimane al Santissima Annunziata di Sassari, per le fratture multiple e una lesione a un polmone riportata nella scontro, il 34enne è stato dimesso e ha fatto rientro a casa.

La Procura ha disposto anche ulteriori accertamenti sulla dinamica dell'incidente: non essendo in dubbio che la Fiat Panda guidata dal 34enne abbia invaso la corsia opposta schiantandosi sulla Seat Ibiza di Mastino, il pm in particolare ha chiesto di verificare la velocità dell'auto dell'investitore, dai primi riscontri della polizia stradale stimata a 125 km orari.

(Unioneonline)

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