Sospesi i lavori sulla 131 all’altezza di Bonorva. Manca l'approvazione della variante al tratto
Anas, rassicura: «A breve riapriremo la parte mancante»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Oltre tre anni di lavori, decine di uomini impegnati sul campo, un importo di esecuzione dei lavori per circa 20 milioni di euro. Ma, soprattutto, il significativo miglioramento di un tratto che, da decenni, attendeva importanti interventi di messa in sicurezza.
Il tratto della 131 all’altezza di Bonorva si mostra oggi attraverso una nuova veste: lo svincolo sud già ultimato (e dotato di un moderno design) quello nord in parte. E se da un lato si confidava di vedere ultimati gli ultimi ritocchi fra i km 158 e 162, dall’altro, sopraggiunge la preoccupazione per l'improvviso stop ai cantieri.
Il tutto dallo scorso lunedì, a causa della mancata approvazione della perizia di variante al tratto, non ancora vagliata dai vertici Anas, a Roma. Documento senza il quale non possono proseguire i restanti lavori per oltre 1 milione di euro, fra i km 159-160, completando una deviazione e l’asfalto. Iniziando, così, ad operare nella carreggiata opposta in direzione Sassari.
Interventi minimi se posti a confronto con la grande mole di opere già eseguite, e per cui sarebbero necessari solamente dai 40 ai 50 giorni di esecuzione. Nel frattempo, gli operai dell’azienda aggiudicatasi l’appalto sono stati in gran parte rimandati a casa, lasciandone solamente alcuni per garantire la sicurezza di mezzi e automobilisti.
E, mentre la Otto Erre Group Srl non rilascia alcuna dichiaraziona, attendendo un quadro più ampio, gli amministratori locali auspicano una pronta soluzione del caso.
«Siamo soddisfatti dei lavori effettuati all’altezza del nostro paese – spiega il sindaco di Bonorva Massimo D’Agostino – abbiamo trovato dei professionisti che si sono perfettamente integrati con la nostra comunità, dando il meglio affinché la 131 potesse riavere nuova luce».
Prosegue, D’Agostino: «Apprendo dell’impegno Anas a sbloccare la situazione quanto prima. Confidiamo in una ripresa dei cantieri entro la fine dell’anno. Non solo a beneficio della nostra comunità ma di tutti i sardi che percorrono ogni giorno un tratto essenziale, collegando da nord a sud l’Isola».
E infatti Anas, attraverso il suo ufficio stampa, fa eco alle dichiarazioni del primo cittadino, rassicurando tutti.