Muore il marito a Sorso e lei abbandona i figli disabili alle cognate. Con l’accusa di violazione degli obblighi di assistenza familiare una cinquantunenne è stata ieri condannata in tribunale a Sassari dalla giudice Anna Pintore alla pena di 5 mesi con la sospensione condizionale e a 2.000 euro di provvisionale.

I fatti contestati fanno riferimento al periodo tra l’agosto 2021 e il gennaio 2022, quando la donna subisce il grave lutto del decesso del compagno e, non possedendo i mezzi di sussistenza necessari, si trasferisce dalle sorelle del consorte. E come ha ripercorso il pm Antonio Pala, ieri in discussione, di fatto si separa dai figli andando in un altro paese sardo e, secondo le accuse, senza più provvedere al loro sostentamento né morale né materiale. Questo nonostante percepisse un’indennità per la minore disabile che, riferisce il pubblico ministero, avrebbe trattenuto per i suoi scopi personali.

Profondo il disagio riferito in Aula delle zie dei fratelli per il disinteresse materno, e che allora decidono di rivolgersi al tribunale dal quale, dopo qualche tempo, ottengono la tutela dei ragazzi e i soldi dell’indennità. Per le avvocate di parte civile Marcella Oggiano e Maria Giovanna Roggio le responsabilità della cinquantunenne sarebbero evidenti e aggravate dal fatto che anche l’altro figlio è portatore di una disabilità.

Secondo l’avvocata della difesa Maria Antonietta Camboni invece la sua assistita ha comunque versato una quota pari a circa 1.400 euro nel periodo contestato. E se il pm aveva sollecitato una sentenza di 7 mesi la giudice, come scritto, ha disposto la condanna a 5 mesi.

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