Sorso, in migliaia per il grande ritorno della Corsa alla Stella
A sfidarsi 30 tra cavalieri e amazzoniPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Grande successo per la prima edizione della Corsa alla Stella a Sorso, promossa dall’amministrazione comunale e organizzata dall’associazione Beata Vergine Noli me Tollere in occasione delle celebrazioni in onore della Beata Vergine “Noli me Tollere”.
Domenica scorsa nel tratto tra via Borio e Cappuccini 30 tra cavalieri e amazzoni, alcuni sorsensi altri provenienti da diversi centri dell’Isola, si sono sfidati in 6 batterie da 5 componenti ciascuna, in un percorso di 300 metri su sabbia, davanti a migliaia di persone giunte in città per assistere al grande ritorno della suggestiva giostra equestre.
«Erano anni che non vedevo tanta partecipazione alle celebrazioni del mese mariano in onore della Beata Vergine “Noli me Tollere” – dichiara il sindaco Fabrizio Demelas - É stato un crescendo che ha premiato l’impegno profuso all’unisono dall’Amministrazione comunale, dai Frati Cappuccini e dalla Pia Associazione, a partire dalla programmazione sino all’attuazione del fitto calendario dei festeggiamenti religiosi e civili, segno evidente che la strategia messa in campo dal punto di vista promozionale sta dando i suoi frutti».
«Siamo giunti alla conclusione di questa Primavera in Romangia - aggiunge l’assessore al Turismo, alla Cultura e alle Attività produttive Federico Basciu - un mese ricco di attività civili e religiose dedicate al culto della B.V. Noli me tollere, che ci ha portato a questa giornata storica, con la quale abbiamo avuto modo di vivere una tradizione che negli anni era andata a sparire. In tanti sono giunti a Sorso per assistere alla Corsa alla Stella, manifestazione intensa e complessa che ha permesso di promuovere la nostra città».
Per Antonio Carta, presidente dell’associazione Beata Vergine Noli me Tollere, è un motivo di orgoglio: «Nella mia famiglia rappresento la terza generazione di presidenti dell’associazione - afferma - e sono molto orgoglioso ed emozionato di proseguire in questo compito dopo mio nonno Antonino e mio padre Giovanni Battista. Oggi con soddisfazione posso dire di essere riuscito a portare a termine con onore il mio voto alla Beata Vergine in tutte le manifestazioni di questo mese mariano».