Sit-in di protesta per i lavoratori Enel: "Turni massacranti"
I dipendenti sarebbero costretti a fare dalle 100 alle 160 ore di straordinari al mesePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sit-in dei dirigenti del sindacato Sisal davanti all'ingresso degli uffici Enel, in via Carlo Felice, a sostegno dei lavoratori "perché vogliono avere una vita normale senza che i loro diritti vengano calpestati".
Dalle 100 alle 160 ore di straordinari al mese "praticamente rapiti alle famiglie". Una protesta all'insegna del motto "rispettate i diritti dei lavoratori Enel".
La mancanza cronica di personale ha portato a una situazione invivibile nei posti di lavoro.
Centinaia le persone che non sono più presenti in organico, a fronte dello stesso servizio da rendere alla clientela.
"Dai lavoratori viene chiesto il ripristino dei turni della reperibilità ordinaria come da contratto - protesta CisalFederEnergia - ma l'azienda in tutta risposta strumentalizza anche i bollettini delle allerta meteo emessi dalla protezione civile, per obbligare i suoi dipendenti a svolgere extra turnazioni, per sopperire alle gravi carenze in organico".
Una situazione fra vita e lavoro da tempo compromessa.
"I lavoratori sono costretti per esigenze di servizio a lavorare un numero di ore esorbitante, che spesso raddoppia il normale orario di lavoro, - aggiunge la Cisal - una situazione insostenibile al limite dello stress psicofisico, che mette a repentaglio, seriamente, la salute e la tranquillità del personale e delle proprie famiglie".