Siccità, la Nurra resta a secco: «Situazione allarmante, in arrivo mesi terribili»
Dal Centro studi agricoli appello alla Regione: le ultime piogge non danno garanzie per il futuroPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Nurra senz’acqua ed emergenza siccità sempre più reale. Il Centro studi agricoli lancia l'allarme: a oggi, senza precipitazioni abbondanti, non si potrà evitare la mancata irrigazione dei campi. «Se le piogge dei giorni scorsi hanno in parte salvato pascoli, erbai e cereali», il punto del presidente del Csa, Tore Piana, «nessun scampo per le colture estive e per gli ortaggi, ma a soffrire saranno anche vite e olivo di nuovi impianti. A essere disponibili restano poco più di 2-3 milioni di acqua derivanti dal depuratore di Sassari e Alghero, alcuni pozzi in funzione del Consorzio di Bonifica e forse la disponibilità di 1 milione di litri dal Cuga».
«Per gli agricoltori delle zone irrigue della Nurra si prospettano mesi terribili, per mancanza di reddito», prosegue Piana. «Come Centro studi agricoli abbiamo nelle varie riunioni organizzate dal Consorzio avanzato delle proposte e ne abbiamo altre innovative, che esporremo al Consorzio di Bonifica e all'assessore regionale all'Agricoltura».
In particolare, il Csa chiede al prefetto di sospendere la sostituzione di una delle due linee di adduzione acqua provenienti al Coghinas che alimentano Sassari e Alghero. «In questo modo si potrebbero liberare non meno di 4 milioni di acqua giacenti nel bacino del Cuga, oggi vincolate allo scopo civile».
Poi una richiesta urgente all'Eni per utilizzo dell'acqua proveniente da due pozzi di loro proprietà, che a oggi sembrerebebro inutilizzati, e una richiesta urgente alla Termocentrale di Fiume Santo per l'utilizzo dell'acqua di alcuni pozzi di loro proprietà. Infine, l’attuazione immediata da parte dell'Assessorato dell'Agricoltura di un rinvio proroga dell'obbligo di piantumazioni di nuovi vigneti e oliveti nella Nurra.
(Unioneonline)