La Città metropolitana di Sassari, istituita, non è mai nata. Con conseguente perdita di ingenti risorse destinate al territorio. Per questo il sindaco del capoluogo turritano, Nanni Campus, ha presentato le sue dimissioni nelle mani del presidente della Regione, Christian Solinas, e dell’assessore agli Enti locali, Aldo Salaris: a restare vacante è l’incarico di presidente della rete metropolitana. 

«In tutti questi anni il mancato riconoscimento della Città Metropolitana di Sassari ha determinato un enorme sperequazione nelle risorse assegnate invece alla Città Metropolitana di Cagliari, attraverso fondi del Pon Metro e del PNRR destinati alle città metropolitane, rispetto a quelle assegnate al territorio della rete Metropolitana del Nord Sardegna», si legge nella lettera. Ancora nel Programma Nazionale Metroplus e Città Medie Sud dell’agenda europea 2021-2027, la Città Metropolitana di Sassari non viene ricompresa tra le altre città metropolitane e Sassari è stata inserita nell’elenco delle città medie, assieme a Porto Torres, come uniche rappresentanti del territorio del Nord Ovest della Sardegna, «perpetuando una gravissima disparità tra le risorse assegnate alla Città Metropolitana di Cagliari e quelle assegnate a questo territorio, con differenze quantificabili, ancora una volta, in centinaia di milioni».

Il documento continua sottolineando il grave danno economico provocato al Nord Sardegna da questi ritardi: «Considerato inoltre il divario strutturale ed economico che il perdurare negli anni, attraverso lo svolgersi delle agende europee 2014-2020 prima e del Pnrr poi, ha determinato a svantaggio di tutto il territorio del Nord Ovest della Sardegna e che ora il protrarsi di una tale disparità anche nell’agenda 2021-2027 rende davvero insostenibile il continuare a subire una tale discriminazione».

Il sindaco Nanni Campus, nel motivare la sua scelta agli altri primi cittadini della Rete spiega: «Essendo ormai diventato assolutamente insostenibile il divario che si sta determinando tra il Nord e il Sud della nostra regione, sento di dover manifestare il dissenso e la protesta di tutto un territorio e ritengo di doverlo esprimere attraverso le mie dimissioni da Presidente della Rete».

Il facente funzioni adesso è il sindaco di Alghero, Mario Conoci. 

(Unioneonline/E.Fr.)

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