Due conti rapidi e per il Comune di Porto Torres il servizio scuolabus diventa anti-economico per le casse comunali. "Non un servizio pubblico - dice il sindaco Sean Wheeler - ma un servizio a chiamata individuale difficile da garantire con il Fondo Unico trasmesso dalla Regione ai comuni".

Circa 89mila euro per garantire a tredici bambini dell'agro - 10 nella località Li Lioni e tre dell'Appiu - il diritto di sedersi dietro un banco di scuola. Poi il confronto con altre realtà per giustificare il taglio del trasporto. "Non si tratta di un servizio usato da tutte le utenze della città, - afferma Mara Rassu, assessore all'Istruzione - infatti chi abita nei quartieri periferici come Serra Li Pozzi o al Villaggio Satellite non può utilizzare il servizio".

E sull'interpellanza presentata dal consigliere comunale Davide Tellini sul "diritto allo studio" si innesca la polemica in aula, davanti alle mamme e ad una opposizione che insorge. "Il dirigente Cuccureddu ha omesso di considerare che nel Fondo Unico che la Regione trasferisce ogni anno al Comune, - evidenzia Tellini - nel triennale 2019-2021 è stata inserita la cifra di 89mila euro l'anno per gli scuolabus che questa maggioranza deve ripristinare per riconoscere un diritto garantito dal '75 a chi vive in campagna".

Ma per il sindaco l'esborso per le casse comunali di 40mila euro a tratta, ovvero 80mila euro più il costo dell'assistente per accompagnare i bambini sul bus, è insostenibile. Una soluzione messa in chiaro ai genitori degli studenti delle lontane periferie. "Un servizio che a carico dell'utenza sarebbe costato diecimila euro a studente - sottolinea il primo cittadino - credo quindi che la decisione di dare una sorta di indennizzo alle famiglie in sostituzione del servizio, sia la migliore soluzione che possiamo offrire per garantire il diritto allo studio alle famiglie che vivono in periferia e, a cui abbiamo chiesto lo sforzo di trovare con il nostro contributo economico di organizzarsi mettendo a disposizione una macchina per portare i bambini".
© Riproduzione riservata