Il sindaco gli ordina di sgomberare la casa per le condizioni strutturali critiche ma l’inquilino decide di restare.

La vicenda è legata alle problematiche che hanno investito i 49 alloggi di edilizia residenziale pubblica, ubicati a Porto Torres in via Livatino, via Puglisi e via Borsellino.

Il primo cittadino Massimo Mulas aveva firmato l’ordinanza di sgombero di ben due alloggi, ma tuttora uno dei residenti di uno degli appartamenti è rimasto all’interno, nonostante le precarie condizioni di agibilità con il rischio per l’incolumità degli occupanti.

I tentativi bonari diretti a liberare l’immobile non sono andati a buon fine. La casa, come altre 48 abitazioni, si trova al centro di una vicenda giudiziaria portata avanti dal Comune.

L’ente ha presentato ricorso davanti al Tribunale Civile di Sassari per l’accertamento tecnico sulle cause di tutti i vizi costruttivi del complesso di unità immobiliari consegnate nel 2019.

Vista la criticità  delle abitazioni il sindaco aveva disposto l’ordinanza di interdizione all’uso dei balconi di 23 unità immobiliari. Per l’amministrazione comunale attuale risulta evidente la necessità ed urgenza di operare con gli interventi di messa in sicurezza dell’immobile, come accertato dal consulente tecnico nominato dal Tribunale. Invece, nonostante l’individuazione di un altro appartamento per consentire alla famiglia il trasferimento in un’altra casa agibile, l’inquilino è stato trovato all’interno a seguito di un controllo della Polizia locale.

In caso di mancato spontaneo rilascio dell’immobile Il Comune sarà costretto a provvedere all’esecuzione forzata, con conseguente intervento della Forza Pubblica. 

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