Formato il gruppo di lavoro per avviare la revisione del Piano urbano della mobilità sostenibile del Comune di Sassari. L’obiettivo è adeguare il Pums a quanto richiesto da governo e comunità europea, e alla nuova condizione del capoluogo turritano come Urban Node. È stata la giunta ad approvare la delibera presentata dall’assessore alle Infrastrutture della Mobilità e Traffico, Massimo Rizzu, definendo anche i partecipanti al team di lavoro, di cui sarà coordinatore Paolo Errichelli.

A concorrere all’iniziativa anche un comitato tecnico-consultivo composto, tra gli altri, da Anas, Ras, Università, associazioni di categoria e diversi altri attori, istituzionali e non. Nel 2019 Sassari ha ricevuto 621mila euro, provenienti dal Fondo governativo per la progettazione di fattibilità delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del paese. L’allora giunta Campus l’investì nel Pums, la cui predisposizione venne affidata nel 2021 alla società Sintagma, incaricata anche di stilare il Piano generale del traffico urbano, del Piano del trasporto pubblico urbano e del Biciplan.

Poi l’approvazione da parte della giunta di quadro conoscitivo, costruzione del modello di simulazione del Pums e del rapporto ambientale preliminare da assoggettare a Vas fino all’adozione nel 2023 da parte del consiglio comunale del Pums stesso. 13 le osservazioni portate in seguito da cittadini e associazioni nell’incontro partecipativo del 27 ottobre 2023.

Lo scorso anno infine la designazione di Sassari come “Urban Node”, rendendo possibile l’arrivo di altri finanziamenti europei nell’ambito di mobilità e logistica. Ma questa chance richiede l’aggiornamento e la riapprovazione del Pums entro il dicembre 2027.

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