In arrivo a Sassari 17 studenti gazawi che potranno portare con sé soltanto quanto hanno indosso. Per questo motivo alcune associazioni del capoluogo turritano si stanno attivando per garantire a chi giungerà dall’evacuazione i beni di prima necessità “per consentire loro- scrivono in una nota- un dignitoso nuovo inizio, e un inizio nuovo anno accademico con qualche pensiero in meno”.

Ecco quanto richiesto: scarpe (nuove o in ottime condizioni), zaini, quaderni, cancelleria varia, mutande e calze nuove, reggiseni e top intimi nuovi, boxer e calze per ragazzi nuovi, perodotti per il corpo nuovi, make-up per ragazze (nuovo e halal), elettrodomestici come ad esempio il phon, tappetino per preghiera, corano italiano- arabo. A Sassari i punti di raccolta sono Clip, in piazza Pescheria 4/A, Tirrindò (via Masia 14), Borderline (via Rockfeller 16/C) e in piazza d’Italia tutti i giovedì dalle 18.30 alle 21. A Valledoria al SunsetBay Brewery (via Roma 8B). L’arrivo degli studenti, si riporta nel comunicato, avviene “grazie agli sforzi messi in campo da @anothercoffeeestories­_editore, @gazastudentsbeyondborders che stanno portando avanti il progetto @fiori dai cannoni”. All’iniziativa partecipano anche Collettiva Barrosa e Trans Support.

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