Protesta oggi a Sassari davanti al negozio Pittarello nel centro commerciale Tanit.

A organizzarla la Cgil Filcams per sostenere i lavoratori e le lavoratrici che si sono rifiutati di fare l'inventario alle 4 di stamattina.

«È la prima volta in Italia che si fa una richiesta simile - commenta Maria Teresa Sassu, segretaria generale Cgil Filcams Sassari- A Cagliari è stato programmato alle 19. Qui invece, come a Olbia, prima dell'alba».

Secondo Pittarello sarebbe stata la sincronizzazione del server a causare l'anomalo orario e, in una comunicazione, scrive: «L'azienda prende atto e per il futuro vedrà di evitare orari simili di svolgimento di queste operazioni». E, visto il passo indietro delle circa otto lavoratrici, tra full e part-time, ha agito facendo venire altri dipendenti, alcuni da fuori Sassari.

«Per compiere l'inventario - continua Sassu - sono stati precettati tre tempi determinati con contratto a scadenza, il direttore e da Cagliari sono arrivati il capo-area con altre tre/quattro dipendenti del punto vendita del capoluogo». E c'è stata stamattina qualche frizione tra una persona del negozio e i manifestanti con il primo che ha chiuso la serranda.

Intanto la Cgil ha già interpellato gli avvocati: «Abbiamo denunciato un articolo 28 perché questo è un comportamento anti-sindacale che va anche in penale e saremo al fianco delle lavoratrici coinvolte laddove subissero delle contestazioni disciplinari».

«“L'accordo sarebbe stato possibile - aggiunge Massimiliano Muretti, segretario generale Cgil Sassari - Pittarello ha scelto la strada della decisione autonoma. Noi ricordiamo che non si può chiedere ai lavoratori uno sforzo sul piano della disponibilità senza prima concordarlo».

Intanto si temono ripercussioni. «Ci tengo a precisare - conclude Maria Teresa Sassu - che anche nella tarda serata di ieri sono stati fatti recapitare messaggi alle lavoratrici in cui si diceva che era importante esserci altrimenti l'azienda avrebbe preso seri e importanti provvedimenti».

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