E’ stato rimesso in libertà Carles Puigdemont, l’ex presidente della Catalogna arrestato all’aeroporto di Alghero in applicazione del mandato di arresto europeo spiccato su richiesta di Madrid che lo ritiene uno dei responsabili del “tentativo di secessione” della regione di Barcellona dalla Spagna attraverso il referendum del 2017.

Il giudice della Corte d'Appello di Sassari, Plinia Azzena, ha stabilito che il fermo del leader catalano all’aeroporto “Riviera del Corallo” non è illegale, ma, accogliendo anche la richiesta in tal senso del pg Gabriella Pintus, la stessa Azzena ha stabilito che non c'è motivo di applicare a suo carico alcuna misura cautelare.

Puigdemont ha quindi lasciato il carcere di Bancali, ma la vicenda – come confermato dall’avvocato Marras, suo legale – non si conclude. 

Solinas arriva a Bancali

Il tribunale deve infatti decidere in merito all’estradizione richiesta dalla giustizia spagnola. Puigdemont è libero di spostarsi e di andarsene, ma l’udienza sul suo caso è stata fissata il 4 ottobre e si terrà proprio in Sardegna.

L’ex presidente catalano è uscito dal penitenziario (IL VIDEO), circondato da una folla di cronisti  e accompagnato dal presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, e dal presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, arrivati entrambi a Sassari per esprimere la loro vicinanza al leader di Barcellona.

"Sto benissimo”, l’unica dichiarazione che Puidgemont ha rilasciato ai giornalisti. Poi l’applauso dei sostenitori rimasti in attesa davanti al carcere. "La Spagna non perde mai l'occasione di mettersi in ridicolo", il primo post polemico pubblicato sul suo profilo Twitter dopo il rilascio.

Dopo la notizia dell’arresto, Puigdemont ha avuto la solidarietà da molti esponenti del mondo politico regionale e internazionale, oltre che quella dei partiti e dei movimenti dell’indipendentismo sardo. Manifestazioni per chiederne il rilascio si sono tenute anche a Barcellona, mentre sui social è stato lanciato l’hashtag #freepidgemont.

Durante le ore in carcere il leader catalano ha anche ricevuto la visita del consigliere regionale Udc-Cambiamo Antonello Peru: “Il presidente sta benissimo e serenissimo. Ha detto che a Bancali è stato trattato in maniera professionale e ha voluto precisare di non avercela con la giustizia italiana, che non c’entra nulla, bensì con quella spagnola. In terzo luogo, ha assicurato che la sua battaglia andrà avanti. Vuole tornare a Barcellona e organizzare un nuovo referendum, con l’obiettivo di ottenere l’indipendenza della Catalogna”, ha riferito Peru.

In visita al leader indipendentista catalano anche il senatore sardista Carlo Doria, secondo cui “Puigdemont è senza dubbio un prigioniero politico”.  

(Unioneonline/l.f.)

Contributi e video da Gloria Calvi

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