Sassari, ponti a rischio: servono 5 milioni per la manutenzione

Non sono a rischio crollo, ma hanno necessità di urgenti interventi di manutenzione straordinaria e di monitoraggio costante.

Il ponte Rosello e il viadotto Don Sturzo a Sassari diventano osservati speciali e per rimetterli a nuovo eliminando ogni rischio per la sicurezza delle strutture, servono oltre 5 milioni di euro. Soldi che il Comune di Sassari non ha a disposizione e per i quali ha chiesto un finanziamento alla Regione e al ministero dell'Interno. Richieste che per il momento sono rimaste senza una risposta.

In particolare servono 367mila euro per progettare gli interventi sui due ponti, e 5milioni 195mila euro per gli interventi di manutenzione straordinaria. I campanelli di allarme per il ponte Rosello scattano già nel 2018, quando una relazione dei vigili del fuoco certifica che "il parapetto edificato sopra il muro di contenimento della Piazza Mercato risulta leggermente inclinato verso i gradoni di accesso alla Fontana del Rosello e con una evidente lesione verticale nel punto di ribaltamento".

Secondo le verifiche dei vigili del fuoco "l'elemento strutturale appare stabile ma necessita di un accurato intervento di verifica e monitoraggio sull'evoluzione futura".

Dal Comune partono quindi una serie di controlli approfonditi, che si estendono anche al viadotto Don Sturzo. E anche qui si scopre che la situazione, seppure non allarmante, è da tenere sott'occhio: sono necessari interventi di manutenzione straordinaria per un complessivo risanamento strutturale che riguarda anche apparecchi di appoggio, giunti di dilatazione, pavimentazione e impermeabilizzazione. Solo per il viadotto Don Sturzo la cifra stimata per poter eseguire le opere di manutenzione è pari ai 3 milioni 750mila euro. Altri 367mila servono per i progetti e poco più di 1 milione per il ponte Rosello. Il Comune si fa i conti in tasca e si rende conto di non poter disporre in alcun modo di queste cifre. Invia quindi richiesta di finanziamento alla Regione e al Ministero, ma finora le risposte non sono arrivate e Palazzo Ducale si limita a monitorare la situazione dei due ponti.