Neurodiversi e camerieri. A Sassari è iniziata ieri, in via Madrid, l’esperienza del circolo Inside Aut dove ai tavoli servono nove giovani con autismo. Dopo aver conseguito nei mesi scorsi la qualifica di cameriere ora possono lavorare percependo un piccolo stipendio e relazionandosi con i clienti. “Per me coltivare il rapporto uno a uno- spiega Vittorio, uno di loro- e accogliere le persone con il sorriso è fondamentale”.

A rendere possibile il tutto la Fondazione Lorenzo Paolo Medas che da anni promuove iniziative dedicate ai neurodiversi, dal teatro al cinema alla musica. “Non è facile per loro- afferma Irene Pinna- presidente della Fondazione- ma stanno dando il meglio di sé”. Sono due i turni della giornata in cui, a rotazione, un paio di giovani, affiancati da un tutor, lavorano dalle 11 alle 15 e dalle 16.30 alle 21.

“E’ fondamentale per loro- dichiara Antonio Ruiu, pedagogista e presidente del circolo- perché così acquistano autostima, autonomia sentendosi uguali ai ragazzi della loro età”. “E’ bellissimo- commenta Giuseppe da dietro il banco- Mi piace portare le bevande ai tavoli e stare con le persone”. “Grazie a Inside Aut- aggiunge Christian- ho trovato l’impiego che cercavo. Sono diplomato, ho 21 anni ma finora non ero riuscito ad averne uno”. E proprio il passaggio verso la “normalità” è lo step successivo invocato da Irene Pinna. “Alcuni di loro- auspica lei- potranno ambire a un posto di lavoro in un ambito neurotipico, con un imprenditore che intenda valorizzare certe abilità e posso garantire che ne hanno tante”. Oltre ai tre citati, partecipano all’esperienza anche Lorenzo, Gabriele, Andrea, Elisa, Baingio, Roberto.

© Riproduzione riservata