Crescono i benefattori della Caritas di Latte Dolce, a Sassari. Il Natale 2025 ha registrato un vero e proprio boom di donazioni, arrivate sia da privati della zona sia da diverse aziende cittadine.

«Ci hanno fatto sentire la loro vicinanza molto più degli anni scorsi», racconta il parroco della chiesa, don Fabrizio Di Loreto. «In particolare – riferiscono i volontari Rosella, Pino e Franco – una persona ha donato 1.400 pacchi di pasta, 80 panettoni, 80 bottiglie di spumante, due porcetti e 20 chili di pane».

Parte di queste provviste è stata utilizzata per il tradizionale e partecipatissimo pranzo di Natale, voluto dalla parrocchia e dalla Caritas per le persone in difficoltà. Le famiglie dei quartieri di Latte Dolce e Santa Maria di Pisa che si rivolgono settimanalmente alla Caritas sono circa 70.

«Sono quasi tutte sassaresi – spiegano Pino e Rosella – e incontrano grandi difficoltà soprattutto nel pagare le bollette o acquistare le bombole del gas. Cerchiamo di aiutarle anche su questo fronte».

L’impegno di alcuni volontari va avanti da oltre 15 anni. «Vogliamo anche educare – sottolineano – all’importanza del cibo e al fatto che non debba essere sprecato».

La gratitudine non sempre arriva, ma per i laici che tengono in piedi la Caritas non è un problema: «La nostra vera sfida è affidarci ogni volta alla provvidenza per riuscire ad avere cibo da distribuire».

Non sono mancati, infine, contributi destinati al presepe della chiesa, definiti da don Fabrizio «offerte eccezionali». Una generosità che colpisce ancora di più perché proviene dagli stessi abitanti del quartiere.

«Questo è un quartiere povero – conclude il sacerdote – ma nella povertà ci si aiuta».

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