Sassarese molestato dai preti nel Vibonese non si arrende contro il rischio di archiviazione del caso di violenza sessuale subita. Era l’inverno del 2018 quando un giovane della provincia di Sassari, trasferitosi in Calabria per motivi di lavoro, fu avvicinato da due sacerdoti della diocesi di Mileto e molestato in più occasioni.

Dalle parole alla richiesta di incontri sessuali, fino ai toccamenti nelle parti intime da parte dei due religiosi del Vibonese. Un incubo sopportato per giorni fino a che il ragazzo decise di denunciare gli episodi di violenza sessuale prima alla Procura di Vibo, facendo nomi e cognomi dei due preti e poi, una volta scappato in Sardegna, la scelta di presentare denuncia anche ai carabinieri del comando provinciale di Sassari.

I magistrati avevano avviato le indagini ma fino ad ora non è pervenuta alcuna richiesta di rinvio a giudizio. Ora, a distanza di tre anni, la Procura di Vibo Valentia sarebbe indirizzata a chiedere l’archiviazione.

Nel frattempo sono stati avviati ulteriori accertamenti sulla vicenda, anche raccogliendo la testimonianza della presunta vittima che dichiara: “Sono determinato ad andare avanti – afferma – non posso dimenticare quello che ho subito e neppure lasciare che questi reati restino impuniti. Credo di non essere stata l’unica vittima di quelle persone. Pertanto in caso di archiviazione presenterò opposizione”. 

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