Pugni, calci, insulti e spazzatura. Un 58enne è stato condannato, ieri in tribunale a Sassari, a un anno e 8 mesi per i reati di violenza privata e lesioni così come riqualificati dalla giudice Claudia Sechi.

Secondo le accuse, l’uomo, sassarese, avrebbe ingiuriato nel capoluogo turritano nel 2020 l’ex moglie con epiteti irriguardosi e rivolgendole anche minacce di morte come “Ti ammazzo, ti incendio la casa”.

L’imputato avrebbe anche svuotato di continuo i cassetti degli armadi della donna spargendo i vestiti sul letto per poi ricoprirli di spazzatura.

Oltre alla condanna la giudice ha stabilito che l’imputato segua un corso specifico di recupero per evitare che compia altre violenze. A difendere l’uomo l’avvocato Guido Rimini mentre il legale di parte civile era il legale Stefano Porcu.

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