Tre anni di reclusione. Chiesti ieri in tribunale a Sassari dal pm Antonio Piras al termine della discussione nei confronti di Claudio Dettori, già condannato all’ergastolo per l’omicidio del barista Antonio Fara nel 2021. Nella vicenda contestata il 28enne sassarese è invece finito a processo con l’accusa di maltrattamenti contro conviventi per una serie di episodi che risalgono al periodo tra novembre e dicembre 2017 quando il giovane sassarese, nella casa agli arresti domiciliari, avrebbe minacciato e insultato le tre coinquiline con cui viveva in via Nizza.

Dettori avrebbe prima cominciato con il togliere l’acqua nel momento in cui le ragazze facevano la doccia per poi diventare sempre più aggressivo arrivando a insultare le giovani e  a minacciarle con frasi tipo, “Vi lancio un secchio di acqua bollente in testa mentre dormite” oppure “Ti ammazzo e ti stacco la testa”. In particolare avrebbe preso di mira una delle tre convinto che fosse stata lei a denunciarlo e a lei avrebbe rivolto frasi ingiuriose oltre a tentare di intimidirla in più occasioni.

La convivenza già molto tesa precipita in modo definitivo quando le ragazze si accorgono che sia la coca-cola che alcuni alimenti hanno un sapore strano e temono che Dettori ci abbia messo dell’insetticida presente nello sgabuzzino. E così, dopo un ultimo violento litigio, abbandonano l’abitazione e denunciano ai carabinieri quanto avvenuto. La giudice Monia Adami ha disposto che a maggio si tenga la discussione di Giuseppe Onorato, avvocato della difesa.

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