Migliorare le politiche di immigrazione e integrazione nei territori più vulnerabili. Co-finanziato dall'Unione europea e dalla Commissione europea, il progetto LGNetEA ha coinvolto attraverso il Ministero dell'interno e l'Anci 18 comuni italiani. In Sardegna c'è solo Sassari che è rientrata nell'iniziativa. Ben 110 le domande presentate, ma solo 70 sono state soddisfatte, è stato spiegato questa mattina nella conferenza stampa dall'assessore comunale ai Servizi Sociali Gianfranco Meazza, dal dirigente Alberto Mura e da Paola Salvadori e Giulia Izza, referenti delle associazioni Officine Condivise e Ginquetas che hanno gestito i laboratori.

È straniero il 30% dei ragazzi coinvolti, di età tra gli 11 e i 29 anni. Iniziati a fine settembre nel centro Poliss di via Baldedda, alcuni laboratori si sono conclusi e altri partiranno nelle settimane prossime. Questi i laboratori: falegnameria, ceramica, ciclofficina, autocostruzione e materiali naturali.

Grazie alla collaborazione di Confcooperative Sassari-Olbia e Puntocooper sono stati realizzati anche dei percorsi di accompagnamento all'associazionismo e all'imprenditoria cooperativa nei settori benessere e inclusione sociale, cultura e turismo, ambiente e sostenibilità, formazione e lavoro.

Altri laboratori sono portati avanti nel Centro Giovani di piazza Santa Caterina: we are radio per comunicare quanto fatto negli altri laboratori, storie giramondo e Sassari-Una mappa di comunità.

Tutte le attività e le informazioni sono reperibili sui canali social dell'agenda sociale LGNetEA.

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