Ha 67 anni, di cui 46 trascorsi a lavorare a Sassari nell’azienda sanitaria ora chiamata Aou. Si chiama Mariangela Campus, componente della segreteria territoriale Uil con delega alla sanità, e anche record woman delle preferenze nelle votazioni per le Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu), che si tengono ogni triennio.

Da poco la conferma di essere la più gettonata avendo ricevuto, nelle recenti consultazioni, 275 preferenze distanziando il secondo arrivato, della Cisl, di oltre un centinaio.

«Ho iniziato nel 1998», riferisce lei, «come la più votata della mia lista e dal 2001 lo sono di tutte». Come si spiega una fedeltà così assidua degli elettori? «Con le attività che svolgo», afferma Campus, «sempre a tutela dei lavoratori e sempre dando risposte veritiere».

Nell’Azienda ospedaliera universitaria lavora come coordinatrice dei servizi di obitorio, sterilizzazione e poliambulatorio: «Quando finisco il turno vado alla sede della Uil e inizio a lavorare come sindacalista». Un impegno costante premiato da tempo. «Il tuo ufficio»,  le riconosce infatti un elettore, «è diventato un punto di riferimento prezioso, una porta sempre aperta per colleghi a volte disorientati, o semplicemente bisognosi di essere accolti,ascoltati e non solo, anche per cittadini in cerca di risposte».

A spingerla nell’attività sindacale è la passione e la necessità di lottare contro le ingiustizie, battaglia che ha deciso di portare avanti. «L’Azienda mi ha chiesto il trattenimento in servizio»,  dichiara, «e ho deciso di accettare, anche se sono l’infermiera più anziana dell’Aou, perché i problemi nella sanità sono tanti, dalle prestazioni alle visite agli esami».

Lei, nata a Bonorva, ha cominciato a lavorare a fine anni 70 quando l’attuale Aou si chiamava Ospedali riuniti di Sassari. «La differenza? Allora c’era molta più umanità e un po’, purtroppo, si è persa». L’impressione è che i lavoratori più giovani non credano più come un tempo ai sindacati. «Forse c’è rassegnazione», riflette, «forse hanno altri interessi. Mi sembra che non abbiano più voglia di lottare». Nel 2027 scadrà il triennio da Rsu. Si ricandiderà? «No, questo è l’ultimo giro».

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