Gli indipendentisti sardi sono sempre in fermento e chiamano tutti alla mobilitazione il 4 ottobre alle 9 a Sassari, davanti alla Corte di Appello che deciderà sulla richiesta di estradizione espressa dalla Spagna per Puigdemont, il leader indipendentista catalano che la magistratura iberica vorrebbe mettere sotto processo per le note vicende del referendum 2017.

A Sassari sono Caminera Noa e Sa Domo de Totus a mobilitarsi per primi. "Carles Puigdemont - precisano in una nota - è stato rilasciato il 24 settembre dal carcere di Bancali, dove era stato portato la sera prima, appena sbarcato in Sardegna e arrestato all’aeroporto di Alghero. La partita non è chiusa - ribadiscono oggi le due associazioni indipendentiste - Infatti Puigdemont dovrà comparire il 4 ottobre, sempre davanti alla Corte di Appello di Sassari. La Spagna vorrebbe giudicarlo per aver indetto un referendum democratico di autodeterminazione della Catalogna. Lo scorso 24 settembre - continuano - ci siamo mobilitati spontaneamente e abbiamo presidiato sin dalla mattina il cortile della Corte d’Appello. Il 4 ottobre abbiamo il dovere di rafforzare questo messaggio: la libertà dei popoli non può essere processata. La Sardegna non è una trappola da usare per compiacere Stati terzi. Puigdemont - concludono Caminera Noa e Domus de Totus - deve essere immediatamente sciolto da ogni vincolo e tornare ad esercitare le sue funzioni democratiche, delegate dal popolo catalano, che lo ha eletto al Parlamento europeo. Perciò il 4 ottobre alle ore 9, davanti alla Corte d’Appello del Tribunale di Sassari, in via Budapest 34, sono invitati tutti coloro che hanno a cuore la democrazia e il volere dei popoli".

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