«Siamo avviliti, rubare nel piatto dei poveri è inaudito». Don Fabrizio Di Loreto, parroco della chiesa di Latte Dolce a Sassari, commenta il furto di sabato notte dei generi alimentari destinati alle persone bisognose.

«Si tratta di un fatto grave che ci impedirà, questo mercoledì, di distribuire i viveri a un centinaio di famiglie». Lo shock è grande in tutto il quartiere anche perché, come riferisce il religioso riportando l'opinione generale, «a memoria d'uomo non si era mai vista una cosa del genere».

Il gesto è avvenuto in un magazzino vicino a via Kennedy da cui sono stati portati via tutti i beni, dalla pasta allo zucchero ai biscotti per i bambini.

«Stiamo per fare la denuncia in questura e la scientifica è già stata sul posto». Intanto il parroco e gli altri religiosi della parrocchia ricevono la solidarietà, non solo a parole, dell'arcivescovo di Sassari monsignor Gianfranco Saba, del direttore della Caritas diocesana Antonello Spanu e del referente per la congregazione don Stefano Aspettati.

«Vogliamo trasformare quello che è successo in qualcosa di positivo attivando la solidarietà della popolazione e tramutando il tutto in bene». Il parroco dichiara poi che non si faranno spaventare né intimidire e sono pronti a ripartire «più forti».

Infine un pensiero all'autore o agli autori del furto: «Perché non chiedere? Noi diamo sempre. Hanno rubato in un luogo dove i beneficiari sono i poveri».

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