Il pm Paolo Piras ha chiuso le indagini sul duplice omicidio stradale contestato all'idraulico di Valledoria, Mirco Migliori. L'uomo, 37 anni, è accusato di avere investito e ucciso, alla guida del suo furgone Doblò, Salvatore Satta, 75 anni, di Pattada e la moglie Giovanna Antonia Satta, di 62 anni, originaria di Chiaramonti.

L'incidente risale al dicembre dello scorso anno ed è avvenuto a Sassari. Le vittime attendevano l'autobus per rientrare nella loro casa di Li Punti, sotto una pensilina di viale Porto Torres, all'altezza di un centro commerciale.

Dalle indagini, e dagli accertamenti effettuati dal difensore di Migliori, l'avvocato Giuseppe Lepori, emerge che l'artigiano di Valledoria ha perso il controllo del furgone a causa di un attacco epilettico. Migliori non sapeva, almeno questa è la tesi difensiva, di essere affetto dalla malattia che si è improvvisamente manifestata il 3 dicembre del 2017.

Sarà sicuramente una perizia ad accertare le condizioni psico fisiche di Mirco Migliori.

L'uomo ha chiesto di essere giudicato con rito abbreviato. L'avvocato Giuseppe Lepori ha chiesto e ottenuto la revoca degli arresti domiciliari.

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