Rapina milionaria alla Mondialpol: le ultime immagini riveleranno se i due furgoni con i soldi sono ancora a Sassari, nascosti in un capannone, o se hanno già preso la via dell'interno.

Sono ore di costante allerta, per le forze di polizia impegnate nella caccia al commando che lunedì scorso ha assaltato la sede della Mondialpol a Caniga.

Di ora in ora si aggiungono dettagli, come quella delle auto utilizzate per la fuga: due furgoni e due auto, immortalate nella prima parte dei video già visionata. Significa una fuga ben organizzata, con un accurata scelta dei tempi, azzardando forse un po' sulla logistica: blindando l'uscita del tunnel sarebbero rimasti in trappola.

Invece sono tutti riusciti a uscire: i furgoni e la Yaris sono andati nella stessa direzione, una quarta auto invece ha preso la strada per Sassari.

Intanto si studia anche il commando, il profilo dei banditi. Ci si ferma in Sardegna: tutti tranne due, in jeans, indossavano pantaloni di fustagno, felpe scure, scarpe da lavoro, le chiamano cracas, scarpe forti, in pelle, fatte a mano, nella zona di Orotelli, Orani, tipiche di chi lavora in campagna.

Tutti composti, nessun pericolo di fuoco amico, nessuno che si sbatte contro l'altro, quasi una formazione dall'addestramento militare.

Insomma una banda di professionisti, senza nessuna improvvisazione. Unico neo, tutti i soldi lasciati nell'istituto di vigilanza: una decina di milioni circa, due addirittura abbandonati all'uscita. Non sarebbero riusciti a caricarli sul furgone.
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