Sassari, approvato il bilancio: 10 milioni da investire
Via libera in consiglio comunale con i voti della maggioranzaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Approvati a maggioranza, oggi in consiglio comunale a Sassari, il rendiconto per l’esercizio finanziario 2024 e il piano economico e finanziario del servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani per l'anno 2025. E sono quasi 10 i milioni di euro da investire da parte dell’amministrazione comunale, come ricordato dall’assessore al Bilancio Giuseppe Masala, durante il suo intervento. Frutto di un risultato che ha raggiunto i 217 milioni di euro, e che al netto dei 107 accantonati per i crediti di dubbia esigibilità e per i contenziosi, considerando poi i 103 vincolati per i finanziamenti, porta ad avere 5 milioni e mezzo da appunto investire insieme ai 4 venuti da una variazione al bilancio grazie alla quota svincolata dal fondo svalutazione crediti.
Tra i risultati da registrare le maggiori entrate dei tributi, arrivate a 91 milioni, il miglioramento nell’accertamento tributario, che timbra un 104%, oltre all’accertamento di crediti certi ed esigibili per l’Imu pari a 27 milioni, 11 milioni per l’addizionale comunale Irpef e 168mila euro per la tassa di soggiorno. Buoni riscontri dalla lotta all’evasione che ha consentito di recuperare, nel 2024, oltre 2 milioni di euro tra Imu e Tari. Minori i trasferimenti statali, passati da 7 a 5 milioni di euro, crescono invece quelli regionali, da 66 a 80 milioni di euro. Migliora, ma di poco, la voce per gli impegni di spesa, da 72,8% a 73%. Con il segno più il dato di gestione per il 2024 del Servizio di igiene urbana, pari a 278mila euro che porterà a un decremento della Tari nel 2026.
Accantonato il maxi-canone per il riscatto di Corte Santa Maria: 1 milione e 660mila euro che permetterà di acquisire a titolo definitivo gli immobili che ospitano il Punto città, l’Urp e i settori Politiche per il personale, Politiche della casa, Anagrafe, Servizi al cittadino, Appalti, Contratti.
Minori le spese per il personale dello 0,44%, ma non è un segnale positivo. “Il dato è influenzato- spiega il sindaco Giuseppe Mascia -dal gran numero di dipendenti in mobilità verso altri enti che, a parità di inquadramento contrattuale, garantiscono migliori condizioni. Questo ci impone di non arretrare sul tema del comparto unico dei dipendenti della pubblica amministrazione regionale e locale, che renderebbe più appetibile un impiego in un’amministrazione come la nostra – rimarca – il cui organico è certamente inferiore rispetto alla missione”. Intanto sta per partire il concorso per le nuove assunzioni, “e speriamo- conclude il primo cittadino -che sia il primo di una serie significativa”.