Una giornata difficile a Sassari.Il Comune traccia un bilancio ripercorrendo l’emergenza partita stamani a causa delle forti piogge con una quantità d’acqua eccezionale - 55, 6 mm - caduta in poco tempo (in Sardegna le medie sono di 66,6 mm al mese).

Alle 10.20 si era già attivato il Centro operativo comunale su disposizione del sindaco Giuseppe Mascia e con il Coc la sinergia di forze sul territorio tra polizia locale, protezione civile e le associazioni iscritte all’albo regionale di protezione civile convenzionate con il Comune.

Trenta gli interventi compiuti in quattro ore, 44 tra ufficiali e agenti di polizia locale le forze operative in città insieme a 5 tra funzionari e operatori della protezione civile comunale, 10 volontari delle associazioni Misericordia, New Life, Sassari Soccorso e un equipaggio della compagnia barracellare.

Immediate le risposte sul campo come la chiusura al traffico di piazza Santa Maria, all’altezza del sottopasso, in seguito a un allagamento, così come per via Padre Zirano, interdetta pure ai pedoni, e per un tratto di via Gramsci. Stop alla circolazione fino al primo pomeriggio per piazza Santa Maria, la strada 11 e 33 di Predda Niedda, il piazzale di Eurospin, la strada 12, via Forlanini.

Molte di più le strade controllate per evitare ulteriori criticità, da via Bruno a via Piandanna, da via Budapest a a via Orecchioni, poi viale San Francesco, via Pascoli, che si è trovata con un tombino aperto, e viale Sant’Orsola, allagata dall’esondazione del rio Gabbaru. E ancora via Piandanna, via Budapest, via Zanfarino che rimarrà chiusa per la caduta di un albero. Allagate anche alcune abitazioni.

Le caditoie, ancora una volta, sono rimaste “vittime” della forza delle acque nonostante sia attivo il servizio di raccolta foglie da ottobre, con interventi aggiuntivi nelle zone alberate, e lo spazzamento previsto lungo tutto l’anno.

Video di Emanuele Floris 

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