Marta Cartabia, ministro della Giustizia, è rimasta molto colpita dall'accoglienza di Sassari e della Sardegna. All'ingresso il gruppo folk di Orgosolo coi tenores e i balli. All'interno del Conservatorio musicale i tappeti di Nule, la musica degli studenti dell'istituto “Canepa” che ospita sino a sabato mattina il Forum europeo sulla Giustizia Riparativa. Sono arrivati in città ben 350 persone da 40 nazioni.

Prima i saluti del rettore dell'Università di Sassari Gavino Mariotti, dei sindaci di Sassari e Tempio, Nanni Campus e Gianni Addis, del presidente del Conservatorio Ivano Iai e del presidente del Forum europeo Tim Chapman, della direttrice del Forum Edit Trorzs e della professoressa Patrizia Patrizi, che ha portato a Sassari l'11esima conferenza internazionale della Giustizia riparativa.

L'arrivo di Marta Cartabia al Conservatorio di Sassari (L'Unione Sarda - Marras)
L'arrivo di Marta Cartabia al Conservatorio di Sassari (L'Unione Sarda - Marras)
L'arrivo di Marta Cartabia al Conservatorio di Sassari (L'Unione Sarda - Marras)

Lungo e articolato l'intervento del ministro. Dapprima in italiano per ringraziare per l'accoglienza: “Mai avuta una simile, la presenza di tante componenti della comunità dimostra già la forza della Giustizia riparativa, quella di coinvolgere appunto tutti, un insegnamento importante in una società sempre più individualista, attanagliata da paura e diffidenza”.

La Guardasigilli ha detto che c'è ancora molto da fare per potenziare risorse finanziarie e umane e per sviluppare concretamente la Giustizia riparativa, e che la Riforma va in quella direzione. Ha poi aggiunto: “La Giustizia riparativa è un nuovo modo di vedere la Giustizia, con la partecipazione volontaria della vittima e dell'autore del reato al percorso di dialogo che coinvolge anche la comunità e aiuta a migliorare i rapporti sociali, come dimostra anche il caso della città di Tempio col carcere di Nuchis”.

Al termine del discorso due minuti di applausi sinceri da parte della sala che sono diventati una standing ovation.

Il ministro sarà a Cagliari domani, dove incontrerà, alle 10 nell'Aula magna del Palazzo di Giustizia, i vertici della Corte d'Appello e degli uffici giudiziari, insieme agli addetti dell'Ufficio per il processo. A mezzogiorno sarà nella Casa circondariale "Ettore Scalas" di Uta, per inaugurare un laboratorio dedicato al ricondizionamento dei modem di rete, e firmerà, insieme al ministro per l'Innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao, in collegamento dal carcere "Lorusso e Cutugno" di Torino, il memorandum d'intesa del programma "Lavoro carcerario". 

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