Sassari, afferrato al collo e sbattuto a terra resta invalido al 100%: 4 anni e 11 mesi all’aggressore
La vicenda dopo un banale scambio di battute in un bar di OttavaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un banale scambio di battute in un bar di Ottava, vicino a Sassari, e poi l’aggressione che causerà alla vittima l’invalidità al 100%. Un episodio del 2021 giunto alla sua conclusione processuale, nei giorni scorsi in tribunale, e che ha portato alla condanna, pronunciata dal giudice Paolo Bulla, a 4 anni e 11 mesi di reclusione per un 35enne sassarese e al pagamento di una provvisionale da 25mila euro.
L’uomo, imputato per lesioni aggravate, entrò 4 anni fa in un bar della frazione del capoluogo turritano apostrofando un 63enne e sostenendo che fosse sempre ubriaco. Questi reagì rispondendo che nessuno gli aveva dato il permesso di prendersi tali confidenze e venne colpito alle spalle, secondo l’accusa, afferrato per il collo e sbattuto per terra. Un urto violento con la testa che costrinse il 63enne a essere ricoverato per 25 giorni in ospedale con una diagnosi di trauma cranio-encefalico.
Dopo otto mesi dalle dimissioni l’Asl riconobbe alla vittima la totale e permanente inabilità lavorativa e la necessità di avere continua assistenza nel compiere gli atti quotidiani perché affetto da un disturbo cognitivo post-trauma. Malattia che il giudice mette in correlazione alla violenza esercitata sull’uomo, assistito dall’avvocata di parte civile Maria Assunta Argiolas.