Si è tenuto questa mattina nel Palazzo Ducale di Sassari un incontro tra i presidenti dei Consigli comunali della Rete Metropolitana di Sassari: era invitato anche il presidente del Consiglio comunale della Città di Ozieri, impossibilitato a partecipare per motivi istituzionali. Erano presenti Francesca Capai (Comune di Sorso), Pina Pazzola (Comune di Sennori), Maurilio Murru (Comune di Sassari), Raffaele Salvatore (Comune di Alghero), Agostino Schiaffino (Comune di Stintino), e Franco Satta (Comune di Porto Torres). 

Gli argomenti all’ordine del giorno hanno riguardato l’analisi del documento sottoscritto a Nule da tutti i sindaci del Nord Sardegna, denominato “Un patto per lo sviluppo della Provincia di Sassari”, e tutte le possibili iniziative da sostenere o da mettere in campo per la mobilitazione generale di un territorio che ha bisogno di risposte concrete e azioni immediate per un reale cambio di rotta che possa condurre alle determinazioni necessarie per promuovere lo sviluppo e favorire le occasioni di lavoro.
Pertanto, si è concordata la necessità di portare all’attenzione della Conferenza dei Capigruppo dei rispettivi Enti Locali l’esigenza di convocare le assemblee entro questa settimana: alcuni Comuni lo hanno già fatto per la seduta aperta presso il Teatro Comunale di Sassari, lunedì 27 marzo 2023 alle ore 10.
La mobilitazione è necessaria per supportare esigenze considerate prioritarie, quali la sanità e i servizi essenziali nel territorio, la mobilità, trasporti e reti, lavoro e investimenti, opere strategiche e sicurezza del territorio. «Il sostegno a questa vertenza – è stato detto - risulta fondamentale per un mutamento radicale delle politiche del territorio. Pertanto, occorre la massima partecipazione e la assoluta collaborazione per avviare e portare a compimento tutte le iniziative programmate con le parti sociali per la sensibilizzazione della Regione e del Governo Nazionale, affinché si proceda ad intavolare processi e programmi di intervento come richiesto nel documento che verrà proposto e votato dall’assemblea generale».

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