Il sindaco di Alghero cerca di fare da paciere tra il Consorzio di Bonifica della Nurra e Abbanoa sull’utilizzo delle acque reflue di San Marco. L’ente consortile guidato da Gavino Zirattu, infatti, ha interrotto l’immissione delle acque depurate per scopi irrigui, in quanto il gestore unico non avrebbe ancora aggiornato il Piano di gestione. 

«Arroccandosi ognuno sulle proprie posizioni in maniera intransigente, si acuiscono i problemi a discapito della corretta gestione della risorsa irrigua, delle campagne e dell'ambiente, con inevitabili ripercussioni sul delicato ecosistema del Calich». Così il primo cittadino, intervenuto in merito alla disputa, evidenziando che, nonostante le interlocuzioni avanzate e mediate dal Comune, al fine di addivenire alla soluzione del problema evidenziato per l'immissione delle acque depurate nel sistema irriguo della Nurra, si prosegue con miopia ad un balletto sconcertante rispetto ad un fatto di primaria importanza per la città, la tutela ambientale e l'economia turistica del territorio.

«Ci siamo fatti parte attiva per far dialogare i due soggetti titolati e interessati della gestione del sistema depurativo, ma l'odierno diniego all'utilizzo dei reflui a fini irrigui, nonostante Abbanoa certifichi che i valori delle acque siano conformi alla norma, fa riesplodere il problema. Non siamo giudici di questa vicenda, di sicuro esiste un soggetto danneggiato che è la laguna del Calich ed una comunità danneggiata, la città di Alghero. Auspichiamo pertanto che i due soggetti siedano con immediatezza attorno ad un tavolo e trovino le soluzioni più idonee. Naturalmente i danni ambientali e d'immagine conseguenti alle scelte dei due soggetti verranno valutati con attenzione nelle sedi opportune. Una cosa è certa, tuteleremo i nostri interessi portando avanti le azioni più idonee per salvaguardare da un punto di vista economico e ambientale l'immagine della Riviera del Corallo», chiude il sindaco.


 

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