Un premio al Parco Asinara per le Aree protette amiche delle tartarughe marine, un’isola che vanta un Centro di recupero di animali marini che ogni anno registra circa 20mila visitatori. Un riconoscimento inserito nell’ambito del progetto europeo Life Turtlenest coordinato da Legambiente, in collaborazione con il Touring Club.

Il premio speciale è stato consegnato a Roma, presso la Casa dell’Architettura-acquario romano,  direttamente nelle mani del commissario del Parco Asinara, Giovanni Cubeddu, che ha sottolineato l’impegno delle operatrici del Crama guidato da Laura Pireddu, il centro di Cala Reale attivo dal 2006, diciotto anni di attività durante i quali sono state recuperate, curate e rilasciate circa 150 esemplari di tartarughe, la maggior parte della specie Caretta Caretta, un centro specializzato che collabora con altri parchi della Sardegna, diventato fiore all’occhiello dell’isola parco. «Tutto questo grazie anche alla stretta collaborazione con gli uomini della Forestale, il Blon e i pescatori, insieme al lavoro del veterinario Giovannantonio Pilo».  

Da significare in particolare che giovedì scorso, l’Area marina protetta ha permesso di liberare nel Golfo dell’Asinara un esemplare giovane di tartaruga marina insieme ad un gruppo di ragazzi disabili di una organizzazione di volontariato aperta ad nuovo percorso di sensibilizzazione tra inclusione e sostenibilità. «Si tratta di un ampliamento della platea dei giovani liberatori - ha aggiunto il commissario Cubeddu - non più limitato alle scolaresche, come avvenuto in passato, ma anche ai ragazzi più fragili in un viaggio emozionale di grande rilievo».

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