Per ogni chilometro di spiaggia ci sono circa 600 tonnellate di materiale organico misto a rifiuti.

Ed è partendo da questo dato che il Comune di Alghero, che vanta una produzione record di posidonia oceanica, insieme al Consorzio industriale e alla Provincia di Sassari, ha lavorato senza sosta per realizzare un nuovo impianto per il trattamento della posidonia in esubero.

Lo aveva immaginato il sindaco Mario Conoci nell’ottobre del 2020 che subito aveva coinvolto gli altri enti. A progettarlo, invece, ci ha pensato Ezio Esposito, l’imprenditore di 57 anni originario di Bergamo che già a Quartu Sant’Elena, nel 2019, ha aperto un centro specializzato analogo e che conosce bene la problematica delle spiagge della Riviera del Corallo, visto che il Comune algherese risulta essere il suo maggiore cliente. Il nuovo impianto sorgerà nell’area industriale di San Marco, alle porte della città, con i fondi del Pnrr: cinque milioni di euro, con la previsione di avviare il cantiere il mese prossimo e di portarlo a conclusione in otto mesi.

Lo ha annunciato il presidente del Consorzio industriale della Provincia di Sassari, Valerio Scanu, sicuro che questo centro potrà essere utile anche agli altri comuni costieri. Alla presentazione del progetto c’erano anche l’assessore all’Ambiente Andrea Montis e l’amministratore della Provincia di Sassari Pietro Fois. 

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