Porto Torres, siringhe per terra: "Qui è un covo di tossici"
"Questo luogo è diventato paradiso di tossici", lamentano i residenti di via Falcone e BorsellinoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ritorna lo spettro dell'endovena in alcuni quartieri della città di Porto Torres. A terra siringhe e involucri, ben visibili a chi si trova a passeggiare in via Falcone e Borsellino, una delle strade che attraversano il nuovo rione dove sono ubicate le case di edilizia residenziale pubblica, poco distante dalla strada principale. Sono siringhe piccole e sottili, quelle che si usano per iniettarsi nelle vene l'eroina.
Un fantasma che si impossessa di giovani vittime ma anche di luoghi pubblici nascosti, diventati covi di tossicodipendenti. "Questo luogo è diventato paradiso di tossici", lamentano i residenti di via Falcone e Borsellino, e poco più avanti gli stessi abitanti di via Puglisi mostrano preoccupazione per una "moda" che si sta diffondendo prepotentemente in tutti i suoi possibili consumi, in particolare tra i giovani.
"E' da qualche tempo che abbiamo la percezione di un ritorno a questa droga. Qui molto spesso, quando cala il sole, si riuniscono ragazzi che consumano sostanze stupefacenti, e per questo abbiamo già allertato le forze dell'ordine", aggiungono i residenti. Scene forti, che lasciano poco margine alle interpretazioni ma che fanno riaccendere l'allarme sul consumo della pericolosa droga, ritenuta la più "efficiente" quando si va alla ricerca dello sballo.