Tutto da rifare. La bozza di convenzione sulla gestione coordinata del servizio di Polizia Locale tra i Comuni di Sassari, Usini, Uri, Valledoria, Tissi non passa all'esame della commissione Attività Produttive presieduta da Loredana De Marco, e Porto Torres resta fuori dall'accordo, almeno per ora.

Passo indietro sulla procedura: la commissione tutta richiede la predisposizione di una nuova delibera, previo tavolo tecnico con il sindaco e i comandanti della Polizia Locale di Sassari e Porto Torres per predisporre un documento condiviso che dovrà passare in commissione prima di essere approvato in Consiglio.

Nessun attacco diretto ma, nel suo lungo intervento, la comandante della Polizia Locale, Katia Onida, smonta l'impalcatura della proposta di delibera del sindaco Sean Wheeler che aveva lo scopo di favorire l'arricchimento professionale dei vigili urbani di Porto Torres e di migliorare la quantità e la qualità dei servizi attraverso un reciproco interscambio del personale. Contrasti e attacchi sui rispettivi ruoli tra comandante e presidente di commissione rischiano di pregiudicare gli obiettivi di una maggiore efficienza del servizio. Niente a che fare con la politica.

Le critiche anche aspre ai contenuti di quella proposta sono numerose. "Da un'attenta lettura della convenzione emerge la superficialità con cui non vengono prese in considerazione le modalità di svolgimento del servizio, ma si fa solo riferimento all'equo interscambio del personale che quindi esclude un aumento di personale e risorse umane. E qui subentra la delusione per un Comune come il nostro dove c'è carenza di organico, perché dirigere due vigili di Sassari piuttosto che due di Porto Torres non cambia niente, con l'unica differenza che gli operatori locali conoscono meglio il territorio sociale nel quale lavorano. Ne conosce le sfumature, le difficoltà ed è a stretto contatto con i cittadini".

Nessun accenno sul come verrà organizzato il servizio, difetto che costringe la comandante ad informarsi rivolgendosi ad altri comuni che hanno aderito alla convenzione. "Tramite i contatti con Tissi, Usini e Sassari ha appreso che nessuno ha potuto godere di un accrescimento professionale, e sulla gratuità del servizio ho evidenziato non corrisponde al vero, tanto che per raggiungere gli altri comuni la spesa di viaggio è a carico del comune di provenienza - sottolinea la comandante Onida - altra criticità è il forte dubbio sull'arricchimento professionale quando un vigile di Porto Torres si reca nei comuni minori aderenti, quando la realtà cittadina turritana mostra un territorio in cui c'è un porto commerciale di rilevanza internazionale, una zona industriale che è sito di interesse nazionale ed un parco nazionale come L'Asinara. Trovo questa affermazione denigratoria nei confronti dei vigili urbani di Porto Torres - prosegue la comandante - perché nessuno può dire che i nostri operatori siano inferiori professionalmente rispetto a Sassari".

Il Comune di Porto Torres, inoltre, è dotato di un Corpo di Polizia Locale a differenza degli altri Comuni minori della convenzione, una struttura dotata di 12 unità più il comandante con 2 unità ancora da assumere. La stessa comandante si è dichiarata all'oscuro della scelta di procedere alla predisposizione della bozza, decisa senza coinvolgerla negli aspetti tecnici.

Il consigliere Davide Tellini ne ha dato conferma con l'accesso agli atti in cui si evidenzia "non si è in possesso di informazioni circa il coinvolgimento preliminare del comandante della polizia municipale". Per il sindaco Sean Wheeler "avere una convenzione non significa sottostare a Sassari, anzi il nostro comando è ben strutturato con il Coc, ma la nostra è una condivisione che mettiamo in rete, per individuare strategie comuni come sul fronte della sicurezza stradale, per migliorare il nostro servizio, mettendoci nella possibilità di attingere a nuove risorse economiche".

Il comandante Serra (foto L'Unione Sarda - Pala)
Il comandante Serra (foto L'Unione Sarda - Pala)
Il comandante Serra (foto L'Unione Sarda - Pala)

In commissione anche l'audizione del comandante della Polizia Locale, Gianni Serra. "I sindaci si sono rivolti a noi per soddisfare determinati bisogni, ma è evidente che il nostro organico prevede 180 unità ma purtroppo è composto da soli 126 unità, quindi siamo pochi per rispondere al nostro territorio, anche se fare rete è fondamentale per costituire un Corpo di Polizia per la Rete Metropolitana".
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